Fondo Bordini

Consistenza del Fondo: 114 documenti.

Localizzazione del Fondo: sezione storia dell'arte, I piano, Lettere.

Segnatura di collocazione: 66 ART F.S.B.

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Note biografiche

Laureatasi in Storia dell’arte con Giulio Carlo Argan nel 1966 presso la Sapienza, con una tesi su Bernini e il Pantheon, Silvia Bordini svolge fino al 1971 il ruolo di Assistente volontaria del corso di Storia dell’Architettura in seno all’omonima facoltà. Vincitrice di una borsa di addestramento didattico e scientifico presso l’Istituto di Storia dell’arte della facoltà di Lettere, nel biennio successivo è impegnata in una ricerca destinata alla Catalogazione dei centri storici italiani commissionata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.).
Tra il 1974 e il 1981 la Bordini è docente a contratto della sezione di Storia dell’arte della facoltà di Lettere e, dal 1981 al 1988, ne è anche ricercatrice; negli stessi anni è assunta come segretaria dell’Associazione per lo studio delle interazioni storiche tra Arte Scienza e Tecnologia. Dal 1976 ricopre, inoltre, il ruolo di redattrice della rivista “Ricerche di Storia dell’arte”.
L’insegnamento di Storia della critica d’arte presso l’Università della Calabria ha inizio nel 1988 e si protrae fino al 1993; al termine di tale incarico sopraggiunge la docenza in Storia dell’arte contemporanea all’Università La Sapienza.
Tra i temi approfonditi da Silvia Bordini nelle sue svariate pubblicazioni vanno menzionati quelli relativi alla storia dei centri urbani e dell’architettura del Seicento e Settecento, la pittura e la critica d’arte ottocentesche, confluite queste ultime in Storia del Panorama. La visione totale nella pittura del XIX secolo (1984) e Le fonti per la storia dell’arte: L’Ottocento (2002).
Ulteriori studi hanno riguardato il rapporto tra arte e tecnica, condensati in saggi come Materia e immagine. Fonti sulle tecniche della pittura (1991) e L’occhio, la mano e la macchina. Pratiche artistiche dell’Ottocento (1999); infine, si è occupata della relazione fra pittura e fotografia, con un focus su quelle avanguardie e quei nuovi linguaggi artistici che sono caratterizzati da un elevato tasso di sperimentazione (dato il consistente ricorso alle tecnologie elettroniche e informatiche), prima fra tutti la videoarte.

(scheda a cura di Jessica Cairone)